TRASPARENZA E LEGALITA’

Pubblicato il da Simon Arturo Paride

                                  

       ELEZIONI AMMINISTRATIVE COMUNE DI TARANTO 6-7 MAGGIO 2012

 

                                                           PROGRAMMA IDV TARANTO

 

                                                            TRASPARENZA E LEGALITA’

                                                          ( a cura di Arturo Paride Simon)

 

Da tempo stiamo assistendo al degrado della moralità nel nostro Paese.

Lo si avverte nella vita di tutti i giorni, nella quale correttezza e scrupolo stanno abbandonando sempre più i rapporti interpersonali e si moltiplicano le occasioni in cui i mezzi di comunicazione di massa ci propongono valori negativi ed esaltano chi li rappresenta.

Tuttavia, il campo nel quale questo rovesciamento in atto è più evidente è proprio la politica, in un crescendo nel quale vengono risucchiate anche quelle forze politiche che, un tempo, parevano indenni da tali fenomeni.

 

Si tratta di uno stato di cose inaccettabile e contro il quale bisogna ribellarsi e combattere.

E’ per questo che l’IDV di Taranto, si propone di dar vita ad un Comune che sappia essere l’esempio lampante del risveglio morale della nostra comunità. Quando parliamo di trasparenza e legalità non enunciamo slogan da campagna elettorale, ma  ci assumiamo un impegno etico e morale da rispettare e diffondere, affinché  i cittadini sappiano di poter contare su rappresentanti che pongono al primo posto la tutela dell’interesse comune in ognuno dei propri atti.

Pensiamo di poter raggiungere questi obbiettivi attraverso un insieme di misure che qui proponiamo:

1.           Individuare criteri equi, trasparenti e oggettivi secondo i quali assegnare le priorità alle risorse da impiegare.

2.           Dare massima pubblicità ad ogni atto amministrativo che prevede finanziamenti pubblici.

3.           Istituire un Comitato per la Trasparenza, composto da cittadini che, a loro volta, saranno inseriti nelle commissioni esaminatrici di appalti e concorsi.

4.           Emanare uno specifico regolamento (vedi allegato a pag. 14) che tracci le linee guida di un’azione amministrativa sempre rispettosa della trasparenza e della legalità.

5.           Istituire organismi (senza compenso per i componenti e con adeguata presenza di cittadini) che controllino l’aderenza degli atti al regolamento e alle norme e il corretto andamento (in termini di spesa e di tempo) degli interventi ad essi conseguenti.

6.           Istituire momenti periodici di confronto degli amministratori con i cittadini per verificare l’attuazione del programma e l’avanzamento dell’azione amministrativa.

In sintesi, la gestione del Programma e le modalità di conduzione amministrativa  dovranno raggiungere l’obiettivo di interpretare l’Ente come un palazzo di vetro dove tutto accade in piena trasparenza, collegialità e  condivisione,  governato da confronto a scadenze precise e concordate tanto da consentire una riflessione costante sui provvedimenti presi e da prendere.

 

 

TRASPARENZA AMMINISTRATIVA

 

Bisogna creare i criteri per la destinazione prioritaria delle risorse da  distribuire.

Ogni programma, ove è previsto un finanziamento con  fondi pubblici, deve essere reso noto prima delle delibere, indicando le fonti di finanziamento, gli obiettivi da raggiungere,  le ricadute previste, la normativa di riferimento. Le delibere saranno rese note con congruo anticipo rispetto all’effettiva emanazione dei bandi, così da consentire una migliore informazione e un maggior controllo pubblico. La costituzione delle commissioni esaminatrici delle gare dovrà seguire criteri oggettivi. Si dovrà prevedere l’inserimento, nelle stesse, di cittadini scelti da un apposito Comitato per la trasparenza, creato in seno all’apparato amministrativo.

Dopo la comparazione e  scelta del vincitore e la relativa notifica  pubblica, occorrerà monitorare i lavori attraverso l’apposito comitato formato, insieme agli operatori tecnici e amministrativi.

La divulgazione delle azioni dovrà sfruttare non solo canali informatici (per ora elitari) al fine di garantire la conoscenza  del procedimento amministrativo a tutte le fasce sociali e culturali, anche gli antichi mezzi della diffusione radio/tv, affissione di manifesti e distribuzione di volantini da inserire presso strutture pubbliche e private (poste, banche, supermercati, scuole, uffici pubblici.), alle fermate degli autobus, alla stazione ferroviaria.

 

La diffusione delle azioni degli amministratori e dei politici diventa garanzia di trasparenza e legalità.

 

Istituzione di un osservatorio politico (in seno alle amministrazioni governate dalla sinistra), costituito da un rappresentante per ogni partito e movimenti civici, facenti parte della coalizione governante e da due cittadini individuati, entrambi sia gli uni che gli altri, attraverso requisiti  adatti al loro compito.

I compiti sono : Conoscenza delle priorità scelte dal programma;

                          Monitoraggio  delle azioni programmate;

                          Accertamento dell’applicazione del programma secondo trasparenza e legalità;

                          Azioni propulsive su nuovi e necessari interventi;

                          Monitoraggio dei tempi di lavoro;

                          Monitoraggio sulla erogazione dei fondi;

                          Relazioni trimestrali sull’esecuzione della propria gestione.

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